di Raffaele Sbardella (1999)
[Tratto da «Vis-à-Vis – Quaderni per l'autonomia di classe», n. 7, Roberto Massari, 1999. Il discorso sviluppato dall'Autore presenta non pochi limiti, non ultima la mancata critica del principio democratico in quanto tale (includente, dunque, la cosiddetta democrazia diretta, che costituisce invece, secondo Sbardella, l'autentico quid del passaggio dalla "classe in sé" alla "classe per sé"). Nonostante ciò, esso offre una serie di spunti analitici di grande interesse, che vanno dalla critica dei meccanismi alienanti della rappresentanza all'analisi delle dinamiche attraverso cui la classe si costituisce in "soggetto collettivo"; fino al tentativo di rintracciare le radici dell'attuale crisi della rappresentanza stessa.]
1. A trent’anni dal ’68-’69 il ciclo di lotte che in quegli anni prese avvio è, per la riflessione teorica e l’indagine storica, ancora un oggetto che si ostina a tenere celata in sé la propria verità. Nel cercare di abbozzare alcune risposte alle questioni poste dagli autori di Un magma che scotta ancora: a 30 anni dal ’68-’69, terremo fermo lo sguardo su quel biennio e su ciò che da quel biennio trasse origine.
In quel periodo, in Italia, emerge un soggetto collettivo che sa aggregare attorno a sé parti significative del sociale, sa permanere nel tempo, espandersi nello spazio e conquistare la consapevolezza del suo specifico assalto al cielo. Il suo movimento, che velocemente si espande, si presenta come una generale critica pratica della politica. Mai in passato si era raggiunto un livello così alto di coscienza: non più soltanto l’economico, ma assieme e in modo esplicito l’economico e il politico come l’unica questione posta dal suo progetto di riappropriazione. L’economico e il politico per la prima volta in modo consapevole vengono intesi come le due sfere del dominio di un soggetto estraneo e nemico: l’Astratto quale ipostasi reale nelle sue due figure fenomeniche fondamentali. La società capitalistica viene aggredita alla radice: stato e rappresentanza, capitale e sfruttamento, i due aspetti di una stessa realtà.
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